L’errore fotografico – L’ombra, Teresa Zanetti, 2017
Il fallimento rappresenta dunque un problema. Ed è per questo che ci interessa. Nel suo La formazione dello spirito scientifico, Gaston Bachelard dimostra a ragione che “è in forma di ostacoli che bisogna porre il problema della conoscenza scientifica”. DI solito, con un ostacolo ci si scontra, è ciò che intralcia l’avanzamento della comprensione. Per Bachelard, al contrario, esso può dimostrarsi un prezioso indicatore dei processi in atto nell’esperienza cognitiva. La conoscenza è “una luce che proietta sempre ombre da qualche parte”, ed è percepibili soprattutto grazie a queste. Le ipotesi di Bachelard, largamente confortate dalla psicologia cognitivista o dalle ricerche psicoanalitiche sui lapsus e gli atti mancati, hanno mostrato che esisteva una forma di conoscenza per errore, orientata verso le ombre e gli ostacoli. E’ questo il modello epistemolomogico su cui si basa il nostro saggio. Che scommette su quanto segue: è nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio si lascia analizzare; scommette insomma sull’errore fotografico come strumento cognitivo.
Clément Chéroux, L’errore Fotografico