
Persino il preside Zhang vantava con orgoglio un orologio acquistato negli Stati Uniti. Era l’unico di mia conoscenza a essere mai stato in America e, da quanto avevo sentito, gli era anche piaciuta. D’altro canto, il preside diceva sempre che era il governo americano a essere malvagio, non i cittadini. La mia confusione cresceva. E se un bravo cittadino va a lavorare per il governo, che cosa succede? ponderavo. Ma a nessuno importava che le cose per noi avessero un senso: in classe si doveva parlare male degli Stati Uniti, punto e basta.
Karoline Kan, Sotto cieli rossi