Rientro adesso dalla mostra “Mountains by Magnum Photagraphers”, aperta al Forte di Bard appena quattro giorni fa e sino al 06/01/2020.
Il gioiello valdostano, cui l’intelligente recupero ha regalato una nuova vita e una nuova vocazione, non si smentisce neanche questa volta e conferma l’altissimo livello delle sue proposte espositive.
E’ curioso vedere la montagna raccontata dai membri della più grande agenzia fotografica mondiale, abituati come siamo ad associare i loro nomi ai reportage di guerra, di denuncia sociale … E invece questa volta ci troviamo al cospetto di momenti di rara bellezza, segno che anche loro, qualche volta, si fermavano per godere un po’ di serenità.
Tre scatti di un Capa, finalmente lontano dai conflitti, ci svelano il suo lato divertito, sorridente.
McCurry è presente con una foto soltanto. L’ho osservata con attenzione e non ho trovato segni di timbro clone, segno che questa volta si è astenuto. O forse che ha trovato uno smanettone più capace del precedente …
Una vera e propria folgorazione il pannello di Werner Bischof, che dimostra quanto fosse avvezzo ai panorami alpini.
E ancora Susan Meiselas, Inge Morat, Martin Parr che non si smentisce mai e trova il lato grottesco anche tra le nevi.
Mi resta un dubbio… Esiste uno “standard Magnum” per quello che riguarda il modo in cui le stampe delle fotografie dei suoi membri devono apparire? La grana è sempre invariabilmente grossa, qualunque sia il fotografo. Come se tutte le foto fossero scattate con un rullino kodak trix 400 caricato su una Leica …
Sito ufficiale:
Informazioni:
Telefono: + 39 0125 833818
prenotazioni@fortedibard.it
Orario:
Feriali 10.00 | 18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie:
aperta tutti i giorni (lunedì inclusi) dal 29 luglio al 15 settembre