ATLAS

 

Un pittore contemporaneo tedesco, Gerhard Richter (Dresda, 1932), a partire dagli anni ’60, inizia a collezionare le fotografie che giudica interessanti. In origine il suo scopo è solamente quello di raccogliere le immagini in cui si imbatte come in iconografie  “pronte all’uso” (dichiaratamente dei veri e propri “objét trouvés ready made“, secondo l’insegnamento di Marcel Duchamp) per ottenere un serbatoio cui attingere per riprodurlo nei suoi quadri. Ricava quindi dai quotidiani, dalle riviste illustrate, da fotografie che lui stesso scatta … tutto il “visivo” che gli interessa. Con il passare del tempo si accorge che questo “accumulo” gli interessa di per se stesso, perché si  è trasformato in un corpo unitario. Decide così di organizzare il materiale in pannelli su cui lo incolla, accostando un’immagine all’altra secondo il suo gusto, le sue idee e chiama il progetto “Atlas“, perché di un vero e proprio atlante per immagini si tratta.

Attualmente le fotografie sono circa 5.000, per un totale di oltre 700 pannelli, e vengono periodicamente esposte nelle più importanti gallerie d’arte del mondo. Guardandole scorrere, in questa sorta di flusso continuo, un film che ci si snoda davanti, si ha la sensazione che certe immagini siano caratterizzate da un’impronta comune, che rimanda ad altre esperienze visive, ad altre immagini e ricorda il gioco delle associazioni di idee, che si faceva da bambini.

Quello sopra è un mio piccolo atlante, con immagini prese da: FanHoBrunoTortaroloOpissoStevenShoreWilliamEgglestoneAndreasGurskyFrancescoZoiaTeresaZanettiAlfredEisenstaedGiacomoGalliPaoloDalPratoIMinionsAugustSanderDianeArbusStanleyKubrikRobertDoisneauWilliamKleinPacoRabanneTomWood …

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