Ricomincio da noi (Finding your Feet – Everyone deserve a second Dance),
Richard Loncraine, 2017
Chissà poi perché “Finding your Feet” (che significa “cercando la tua strada”, “il tuo spazio – nel mondo”) è stato tradotto con “Ricomincio da noi”! Ma quello di inventare titoli cinematografici che nulla hanno a che fare con gli originali è un vizio tutto italiano. Forse chi decide pensa che non siamo in grado di capire…
Acc … Mi è partito un’altra volta l’embolo inverso della polemica!!!
Comunque … Commedia spiritosa sulla mezza (quasi terza?) età. Come arrivare alla pensione e scoprire che tuo marito ti tradisce da anni con la tua migliore amica, che detto tra noi è una volgarona colossale, mentre tu sei un donnino proprio a modo – così a modo che sei pure un po’ noiosa … e capire, grazie alla tua sorellona svitata (che se la spassa da tutta la vita, surfando da una buona causa a all’altra, da brava figlia dei fiori ormai settantenne) che in fondo non è questo dramma.
Anzi, arrivando a capire che, accidenti!, la vita senza schemi (e senza un marito pres-untuoso) è proprio una gran figata! (come direbbe la fantastica Bebe Vio, e se non la conoscete, correte a farvi una cultura!).
Timothy Spall e Imelda Staunton, tolte finalmente le vesti untuose dei maestri (cattivi o buoni?) di Harry Potter, insieme a Celia Imrie (che è un’immensa attrice, di teatro e di cinema, ma soprattutto di teatro, ma anche di cinema … inglese) sono tre vecchietti inarrestabili!
Spettacolare la scena romana sulle note di Tintarella di Luna.
E’ un film che consiglio con tutto il cuore, a chi è giovane (mio figlio diciassettenne lo ha adorato!), a chi ha la mia età e a chi è un po’ più avanti nella ricerca dei propri piedi!