
Jihad: noi traduciamo sveltamente “guerra santa”, in verità questa fatale parola significa “sforzo”, “impegno”: a proseguire sulla retta via, in grazia di Dio, proni al suo volere. Ci sono la piccola Jihad e la grande. In antico, quando Maometto errava coi suoi seguaci (l’Egira) nell’Arabia preislamica, per sostentarsi compiva razzie, come tutti del resto i carovanieri di quel tempo crudele fatto di lussuria, di idolatria, di violenza, di rapina. Anche le razzie passavano per “piccoli sforzi”. Oggi, nell’era postmoderna, questa della virtualità che anticipa il futuro, la “Guerra Santa” è in fatto un’immensa razzia. Almeno nelle intenzioni di chi (…) vuole creare con la forza, con il terrore, un nuovo immenso “Stato islamico”, ricco di petrolio e di raffinerie di oppio.
Igor Man, L’Islam dalla A alla Z