Can you ever forgive me?, Marie Heller 2018
Lee è una giornalista spocchiosa, maleducata, grassa, decisamente antipatica, vive in una stamberga piena di mosche, con l’unica compagnia di un gatto malato che espleta le sue funzioni biologiche sotto il letto della padrona.
Come se non bastasse, ha il mito di Hemingway e degli scrittori ad alto tasso alcolico …
Dopo aver scritto, con successo di critica e pubblico, le biografie di alcuni attori del passato, l’ultima è un fiasco clamoroso, la sua agente la rinnega e Lee finisce col perdere anche il lavoro al giornale.
Disperata e senza soldi inizia a scrivere false lettere di scrittori e attori del passato ed è così brava che le rivende ai collezionisti. Ad aiutarla a piazzarle l’unico amico che le è rimasto: un vagabondo omosessuale innamorato della vita e inguaribilmente ottimista.
Finché non li beccano e si beccano 5 anni.
Ma l’esperienza le serve per riprendere a scrivere: il genere è sempre la biografia, questa volta la propria.
Ed è un successo clamoroso.
Da cui è tratto il film.
Melissa McCarthy assai brava. Coraggiosamente trasformata in una grassa e basta, col bellissimo viso stravolto da un trucco impietoso.
Richard Grant è la quintessenza dell’Inglese dandy.