Domani è un altro giorno, Simone Spada, 2019
Se non fosse che è straziante, si potrebbe anche ridere.
Simone Spada dirige Giallini e Mastandrea con grazia e garbo, in una ballata dolceamara verso la morte, che non puzza di buonismo e sentimentalismi inutili.
Tommaso e Giuliano sono amici da sempre.
Uno, ormai da trent’anni, vive e lavora in Canada. L’altro è rimasto a Roma dove fa l’attore di TV prestato al teatro ed è malato di cancro. E non vuole più curarsi.
Tommaso lascia lavoro e famiglia per quattro giorni per stare con l’amico e provare a dissuaderlo dal suo proposito e a riprendere le cure.
In quei quattro giorni parlano, ridono, ricordano, si arrabbiano contro la sorte, piangono anche. Finché Tommaso capisce le ragioni di Giuliano.