
Sorrentino non delude con il secondo capitolo del suo ambizioso progetto e, dopo l’abbuffata della prima parte, arriva alla resa dei conti. Senza infingimenti ci sbatte in faccia un modo di vivere che ha eletto il tradimento e l’opportunismo a sistema, le molte amanti; tutti gli amici, di cui si è servito e che ha scaricato senza troppi scrupoli una volta diventati scomodi; la “campagna acquisti” di parlamentari, servita per far cadere il governo Prodi; tutte le bugie raccontate negli anni …
Magistrale la scena iniziale in cui Servillo interpreta contemporaneamente due personaggi intenti in una animata discussione (l’attore non è nuovo a questo genere di prove, lo ricordo in “Viva la libertà”).
Ugo Pagliai eccezionale nella sua interpretazione di un malinconico, mesto e definitivamente abbandonato Mike Bongiorno.
Tra i soliti furbetti di contorno, qualcuno comincia a capire di aver sbagliato strada …