
L’oltraggio a Dio era una volta il maggior delitto: ma
Dio è morto e morirono con lui anche questi bestemmiatori.
Oltraggiar la terra è quanto vi sia di più terribile, e
stimare le viscere dell’imperscrutabile più che il senso
della terra è una colpa spaventosa.
Una volta l’anima guardava con disprezzo il corpo: e
quel disprezzo era una volta il più alto ideale – lo voleva
magro, odioso, affamato. Pensava, in tal modo, di sfuggire a lui e alla terra.
Oh, quest’anima era anch’essa magra, odiosa, affamata: e la crudeltà sua gioia suprema.
Ma voi pure, fratelli miei, ditemi: che cosa vi rivela il
vostro corpo intorno all’anima vostra? Essa non è forse
miseria e sozzura, e compassionevole contentezza di sè
medesima?
In verità l’uomo è fangosa corrente. Bisogna addirittura essere un mare per poter ricevere in sè un torbido
fiume senza divenire impuro.
Ecco, io vi insegno il superuomo: egli è questo mare,
e in esso può inabissarsi il vostro grande disprezzo.
Che di più sublime potete voi sperimentare? Ecco l’ora del maggior disprezzo, l’ora nella quale vi verrà a
noia non solo la vostra felicità, ma anche la vostra ragione e la vostra virtù
Friedrich Nietzsche, COsì parlò Zaratustra.