Mi piacciono i fiori bianchi e rosa pallido, di quella tonalità delicata che si avvicina al colore della pelle. Tulipani e ranuncoli, soprattutto.
Mi piacciono le lettere scritte a mano, inchiostro e carta, quelle che arrivano per posta ed è una sorpresa e una festa trovarle. Perché oggi solo romantici, ottimisti e sconsiderati hanno ancora il coraggio di spedirle.
Mi piacciono le persone che non fanno rumore, tranne quando ridono, che allora sembra di stare vicino alle cascate tanto è il fragore della loro gioia.
Mi piace gironzolare senza meta nelle città che non conosco, perdermi e poi sorprendermi a ritrovarmi e cercare angoli di bellezza proprio là dove nessuno ne sospetta la presenza.
Mi piace stare a chiacchierare fino a tardi con le mie amiche. Fino a più tardi. Fino a così tardi che caschiamo dal sonno, ma abbiamo così tanta voglia di continuare a chiacchierare che finiamo col biascicare e addormentarci con le parole in bocca.
.Mi piace la pizza con poca mozzarella e le acciughe e le olive, che qualcuno chiama greca, qualcuno romana e qualcun altro siciliana, ma allora ci mette pure i capperi.
Mi piace il profumo della Sardegna a fine estate, col vento e l’erica ormai secca e il lentisco e il mirto e la salsedine. E stare ad ascoltare le chiacchiere delle donne sedute fuori dalle porte a ricamare o lavorare all’uncinetto. Ma quest’ultimo è ormai solo un ricordo.